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Quarantena e crescita personale: i risultati del sondaggio

Pandemia e crescita personale

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Quarantena e crescita personale, è un binomio possibile? Dai risultati del nostro sondaggio condotto ad aprile su come gli italiani abbiano vissuto le settimane del lockdown, sembra di sì.

Quarantena come opportunità di crescita personale

Abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo un momento difficile. L’emergenza coronavirus, con le sue restrizioni, ci mette di fronte a noi stessi, alle nostre relazioni e alla vita che finora abbiamo costruito. E lo fa senza filtri e distrazioni. E’ una sfida importante e le sfide non sono mai facili, ma le occasioni di evoluzione personale che nasconde sono molteplici se siamo pronti ad accoglierle.

Partendo da questa riflessione e in collaborazione con la psicologa clinica e psicoterapeuta Giulia Regoli, nel corso di aprile abbiamo condotto un sondaggio online pubblico su come gli italiani abbiano vissuto le settimane di lockdown da un punto di vista personale ed evolutivo. Abbiamo individuato 7 opportunità di crescita personale e chiesto di esprimere una valutazione sulla rilevanza rispetto al proprio vissuto, quanto le seguenti affermazioni corrispondano effettivamente alla propria esperienza personale.

  1. Sto facendo chiarezza sulle mie priorità generali, su cosa conti veramente nella mia vita.
  2. Sto capendo il reale valore delle libertà a cui siamo abituati e che diamo per scontate.
  3. Sto sentendo in modo più forte e profondo l’importanza dei legami umani e della condivisione: con la famiglia, gli amici ma anche con la collettività di cui faccio parte.
  4. Sto scoprendo il valore della semplicità e che posso fare tranquillamente a meno di tante cose.
  5. Sto scoprendo il valore del tempo, della lentezza e il senso del “qui e ora”.
  6. Sto imparando cose nuove, apprendendo nuove abilità, coltivando una passione.
  7. Sto prendendo coscienza di essere resiliente e in grado di sapermi adattare anche in una situazione così difficile.

Per ogni affermazione i rispondenti hanno scelto una delle seguenti valutazioni: Non mi corrisponde, Mi corrisponde poco, Mi corrisponde abbastanza, Mi corrisponde molto, E’ proprio quello che sto vivendo.

E in chiusura abbiamo chiesto se pensano che questo periodo li cambierà per sempre oppure no.

La composizione del campione

Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno partecipato, per aver dedicato anche solo pochi minuti del proprio tempo toccando argomenti intimi e tutt’altro che banali. La partecipazione è stata importante e di per sé è già un dato di rilievo: 1.477 rispondenti!

Di seguito la composizione del campione con % arrotondate all’unità:

Età: 3% meno di 25, 9% 25-34, 24% 35-44, 36% 45-54, 28% più di 55

Genere: donne 85%, uomini 15%

Area geografica: 55% nord, 30% centro, 15% sud e isole

Vivo con…: 37% da sola/o, 21% con partner o amici, 42% con famiglia e figli

Segno zodiacale: 8% Ariete, 9% Toro, 8% Gemelli, 10% Cancro, 7% Leone, 10% Vergine, 7% Bilancia, 6% Scorpione, 7% Sagittario, 9% Capricorno, 8% Acquario, 10% Pesci.

Il campione è quindi composto per l’85% da donne, con una concentrazione nel centro-nord Italia (le % del campione sono abbastanza rappresentative della distribuzione geografica della popolazione italiana) e una fascia di età prevalentemente 35-54 anni con il 60% che sale a 88% includendo gli over 55. C’è poi una distribuzione abbastanza omogenea tra chi vive solo, con partner/amici o in famiglia.

Per quanto riguarda il sesso, il campione di uomini, molto inferiore di quello delle donne, è comunque composto da 208 rispondenti. E’ interessante notare che i due campioni hanno valori molto simili sia come età, area geografica e con chi vivono, sia per la valutazioni date ai 7 punti.

I risultati del sondaggio

Di seguito i 7 punti in ordine di rilevanza, la % indica le persone che hanno risposto “Mi corrisponde molto” o “E’ proprio quello che sto vivendo”:

  1. 74% : sto facendo chiarezza sulle mie priorità generali, su cosa conti veramente nella mia vita.
  2. 69% : sto prendendo coscienza di essere resiliente e in grado di sapermi adattare anche in una situazione così difficile.
  3. 65% : sto capendo il reale valore delle libertà a cui siamo abituati e che diamo per scontate.
  4. 65% : sto scoprendo il valore della semplicità e che posso fare tranquillamente a meno di tante cose.
  5. 63% : sto scoprendo il valore del tempo, della lentezza e il senso del “qui e ora”.
  6. 55% : sto sentendo in modo più forte e profondo l’importanza dei legami umani e della condivisione: con la famiglia, gli amici ma anche con la collettività di cui faccio parte.
  7. 42% : Sto imparando cose nuove, apprendendo nuove abilità, coltivando una passione.

In generale, sembra che ci sia un atteggiamento costruttivo in termini di crescita personale nel vivere questo periodo di restrizioni, viste le precedenti %. Inoltre, la % di chi ha risposto “Mi corrisponde poco” o “Non mi corrisponde” è generalmente intorno al 10-15% .

Il fatto di fare chiarezza sulle priorità generali, una sorta di bilancio della propria vita, insieme allo scoprire di essere resilienti, sono i punti che corrispondono di più al vissuto dei rispondenti. In particolare il punto 1. è anche quello che ha la % più alta di chi ha risposto “E’ proprio quello che sto vivendo” con il 45%.

E’ importante che i rispondenti abbiano sperimentato e riconosciuto la loro capacità di resilienza: è un grosso elemento di stimolo per uscire dalla crisi con motivazione e senso di efficacia personale. Unita ad un bilancio della propria vita, questo stimolo si tradurrà per alcuni in una positiva riconfigurazione degli obiettivi personali. (Dott.ssa Giulia Regoli)

L’importanza dei legami umani e della condivisione, pur essendo rilevante, è sentito in modo minore, probabilmente perché è un tratto già vissuto normalmente, un tratto “italiano”, così come la condivisione. E’ anche vero che i social, in questo periodo, danno la possibilità di nutrire quotidianamente le relazioni di qualsiasi tipo, anche se scontiamo distanze fisiche, e allo stesso solo il 37% vive da sola/o, mentre il resto ha la possibilità e il tempo di vivere, e probabilmente anche più intensamente, i legami con le persone con cui vive (famiglia, partner, amici).

Al proposito, interessante notare che tra chi vive solo il 51% ha scelto “Mi corrisponde molto” o “E’ proprio quello che sto vivendo”, mentre per chi vive in famiglia questa percentuale sale al 64%.

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Con molta probabilità il dato è collegato al fatto che chi abitualmente vive solo ha già compiuto una serie di riflessioni su cosa significhi essere lontano dalla famiglia d’origine e su quali siano gli affetti che contano davvero. Al contrario. la convivenza giornaliera può portare facilmente a dare per scontato il valore di chi ci è vicino e, in tal senso, la quarantena ha ribaltato il concetto di intimità familiare. La casa non è più un luogo da cui andare e venire tra un impegno e l’altro, ma la difesa contro il ‘nemico esterno’ che ci protegge e ci da la possibilità – obbligandoci al tempo stesso – a conoscersi meglio tra le mura domestiche mentre sperimentiamo ritmi più rilassati, per molti quasi vacanzieri. (Dott.ssa Giulia Regoli)

Imparare cose nuove o coltivare una passione è la cosa meno sentita di tutte, pur avendo sempre rilevanza. E’ anche l’unico punto per il quale il 28% dice che “Mi corrisponde poco” o “Non mi corrisponde” contro una media del 10% per gli altri punti. Si poteva immaginare una % più alta; spesso, infatti, si dice che non si ha il tempo per questo tipo di cose perché presi dalla frenesia del quotidiano, mentre ora apparentemente il tempo c’è. E’ probabile, invece, che tra l’utilizzo dei social, l’informarsi sulla situazione o fruire di contenuti digitale di intrattenimento, occuparsi di cibo, casa o figli e magari anche della propria salute fisica, il tempo poi non ce ne sia tanto e passi velocemente. E forse, per la condizione particolare che si vive, non c’è sempre l’energia creativa giusta per coltivare questo tipo di attività.

Rispetto al precedente punto, interessante comunque notare che chi vive con il partner (senza figli) o con amici ha una % più alta rispetto a chi vive solo o in famiglia di risposte “Mi corrisponde molto” o “E’ proprio quello che sto vivendo”: 49% di chi vive con partner/amici rispetto al 37% di chi vive solo o in famiglia.

Per quanto riguarda le differenze in base alla posizione geografica, non ci sono variazioni particolari tra i rispondenti. Nonostante la situazione in termini di diffusione del virus e drammaticità nelle sue conseguenze abbia importanti differenze tra nord, centro e sud/isole, sembra che le persona abbiano vissuto il lockdown in modo simile sul piano personale. Le misure restrittive sono state uguali in tutta Italia, certo, ma il vissuto a livello locale è stato sicuramente più drammatico al nord. Ciò si potrebbe interpretare con il fatto che, nonostante la paura e l’ansia siano emozioni che hanno coinvolto un po’ tutti ma sicuramente in grado maggiore le aree più colpite, la situazione di isolamento sia il principale stimolo. Forse è proprio questo tempo ritrovato, la lentezza forzata, e non la “paura della morte” o il dramma, a creare la condizione per un’ascolto interiore, per un’attenzione più sincera e con meno filtri verso se stessi.

Rispetto all’età dei partecipanti, non ci sono particolari variazioni. E’ interessante, però, notare che tra gli under 34  chi ha scelto “Mi corrisponde molto” o “E’ proprio quello che sto vivendo” per il punto “sto scoprendo il valore della semplicità e che posso fare tranquillamente a meno di tante cose” è il 48% mentre tale percentuale sale al 70% tra gli over 45. Sicuramente i più giovani sono nati e cresciuti in una società ricca, o almeno apparentemente ricca dove tutto sembra possibile, che offre continuamente stimoli e opportunità, o più spesso illusioni. Un vissuto a cui è più difficile immaginare di rinunciare. Mentre gli over 45, che hanno probabilmente vissuti diversi almeno nella prima parte della loro vita, e stanno vivendo anche una stagione differente della propria esistenza, e forse con un grado di coscienza maggiore, danno una maggiore rilevanza a valori come la semplicità e l’essenzialità.

La quarantena ci mostra come, al di là delle differenze geografiche, familiari, di sesso e di condizione sociale, siamo tutti esseri umani che reagiscono allo stesso modo quando ci è consentito di vivere secondo un ritmo di vita più naturale. (Dott.ssa Giulia Regoli)

Alla domanda conclusiva “Quando si tornerà a una vita normale sari la/o stessa/o di prima?” il 73% ha scelto “Sarò sempre io ma con un’esperienza importante alle spalle” mentre solo il 9% ha risposto “Non sarò più la/lo stessa/o” e il 18%  “Non saprei, non ho idea”.

C’è però da notare, come forse era immaginabile, che gli under 34 sembrano sentire un maggiore impatto sulla loro esistenza con il 21% che ha risposto “non sarò più la/lo stessa/o” e il 24% “non saprei, non ho idea” contro rispettivamente il 7%  e il 15% tra il over 45.

Curiosità astrologiche

Nel sondaggio abbiamo anche voluto capire se il segno zodiacale, o meglio l’elemento a cui ciascun segno appartiene (fuoco, terra, aria, acqua), potesse darci qualche indicazione in più su come è stato vissuto il periodo di lockdown. E’ importante sottolineare che dal punto di vista dell’Astrologia Umanistica, che è quella che utilizziamo e applichiamo, il tema natale individuale è lo strumento che può realmente cogliere le particolarità di una persona, non tanto (e sicuramente non solo) il segno zodiacale.

Nonostante ciò, le quattro energie presenti nell’Universo e in diverse percentuali in ognuno di noi, plasmano il carattere della persona e quindi possono essere una chiave di lettura per comprendere l’atteggiamento nei confronti delle esperienze della vita, comprese quelle con un più alto potenziale di trasformazione. Pur non discostandosi sostanzialmente dai risultati generali, le conclusioni per Elemento arricchiscono l’analisi di ulteriori significati. Per le osservazioni seguenti abbiamo considerato quale dei 7 punti ha avuto una maggiore valutazione per il gruppo di segni dello stesso elemento e allo stesso tempo presenti una differenza con le valutazioni da parte degli altri elementi/segni.

Di seguito le osservazioni di Cristiana Martelli

Segni di Terra: Toro, Vergine, Capricorno

Per i segni di Terra sembra prevalere rispetto agli altri segni, il valore dato all’importanza dei legami umani e alla condivisione con gli altri. Probabilmente per chi appartiene all’elemento terra ed ha quindi un atteggiamento nei confronti della vita concreto, stabile e conservativo, c’è la  possibilità in questo momento di concimare e rendere più fertile la sua natura trasformando il bisogno di prendere e possedere nel bisogno di dare e sentendo maggiormente la responsabilità di essere parte di un collettivo dove ognuno deve fare la sua parte con rispetto reciproco ed umiltà.

Segni di Fuoco: Ariete, Leone, Sagittario

Per i segni di Fuoco impulsivi, istintivi e dinamici è più avvertito, rispetto agli altri il valore della libertà che spesso diamo per scontata. Chi appartiene ad Ariete, Leone e Sagittario si è probabilmente sentito in gabbia in questo periodo e vivendo la situazione di quarantena ha avuto la possibilità di interrogarsi sul  significato di limite e prevaricazione, mettendo a fuoco le proprie tendenze egocentriche e comprendendo che essere liberi significa anche lasciare agli altri la propria libertà e quindi accettare che ci sia un io ed un tu che scambiano alla pari e dove non ci sono vincitori né vinti.

Segni di Aria: Gemelli, Bilancia, Acquario

I segni d’Aria sembrano invece riscoprire più degli altri il valore della semplicità e la consapevolezza di poter fare a meno di tante cose. L’Aria è un elemento mobile, sociale, irrequieto che tende ad interessarsi ad una grande quantità di argomenti ed è legato allo scambio e alla comunicazione. Lo stare a casa ha probabilmente reso più riflessivi ed introspettivi i nati nei segni dei Gemelli, Bilancia ed Acquario che forse si sono resi conto che il dialogo più importante è quello con se stessi e che questo dialogo non va evitato e va fatto da soli, togliendo semmai e non aggiungendo elementi di distrazione.

Segni di Acqua: Cancro, Scorpione, Pesci

Per chi è più legato al mondo delle emozioni come i segni d’Acqua prevale il bisogno di chiarezza sulle proprie priorità. Il mondo dell’Acqua è un mondo in cui ciò che si sente può prendere il sopravvento e rendere meno lucidi. Chi appartiene ai segni Cancro, Scorpione e Pesci vive un mondo di chiaroscuri  emotivi dal quale può essere inghiottito ma generalmente maggiore è la difficoltà più riesce a trovare risorse per evolvere. I segni d’Acqua ora comprendono che è arrivato il momento di smettere di crogiolarsi o rimanere avvinghiati a paludi emotive che ristagnano e non permettono di fare chiarezza e scuotendosi, possono scoprire non solo la loro forza ma anche quella enorme capacità naturale di dare affetto che possono mettere a servizio degli altri e di chi ora è più fragile.

Per tutti i segni resta comunque molto rilevante il primo punto (“sto facendo chiarezza sulle mie priorità generali…”) e il fatto di scoprirsi resilienti, veri denominatori comuni a tutti i partecipanti al sondaggio.

Photo by Lesly Juarez on Unsplash

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10 commenti

  1. BUONGIORNO ASTROGUIDE !
    L articolo è profondamente interessante.
    Mi ha veramente fatto piacere leggere i commenti sul sondaggio, mi complimento e vi ringrazio x averlo effettuato.

  2. Grazie mille, davvero molto interessante. Non accetto sempre volentieri partecipare a sondaggi, ma questo mi è sembrato interessante fin da subito.

  3. Grazie, avete fatto davvero un gran lavoro, un grande impegno che ha dato grandi risultati. Davvero molto interessante.
    Siete stati molto seri, non è scontato che ci sia un feedback ad una proposta di sondaggio.
    Sono felice di avere aderito.
    Grazie Anna

    1. Grazie Anna per apprezzare il nostro lavoro, soprattutto avere colto la serietà cui teniamo tantissimo. E anche a proposito di crescita personale, il primo passo è sempre un atto di serietà verso se stessi. E serietà non significa pesantezza, anzi…serietà e leggerezza possono essere grandi compagne di viaggio!

  4. Raramente partecipo ai sondaggi. Vi ringrazio per la condivisione del risultato! Alla luce di questo sono felice di averlo fatto.

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